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​Q U A L C O S A   S U . . .​

T I P T A P
Il tip-tap è il nome con cui è nota in Italia la tap dance. Tale nome ha, molto probabilmente, una derivazione onomatopeica. Il tip-tap è un genere di danza in cui il ballerino indossa lo strumento musicale a percussione, composto da scarpe con adattamenti speciali per produrre suoni. Difatti lo scopo principale della tap dance è di "suonare" una linea ritmica, a cappella o integrata in una linea melodica. Per rendere il suono più marcato ed udibile si usa attaccare degli inserti, generalmente di alluminio, al punta ed al tacco delle scarpe; tali inserti sono detti "claquettes" o "tap". Nella storia sono state utilizzate diverse varianti di questi inserti, da quelli di legno (di origine irlandese) a quelli di ferro, passando per la sola scarpa di cuoio (stile 'soft shoes').
Quel poco di tap dance che conosciamo in Italia é quella usata dallo show business nei film Hollywoodiani e nei musical di Broadway, ma questa, anche se molto ben  confezionata, é solo la punta dell’iceberg di un’arte insolita, originale, piacevole a vedere ed ascoltare, e divertente a praticarsi, inventata e sviluppatasi negli USA dall’inizio del '900 per poi diffondersi in Europa e oltre.
La tap dance, street dance per nascita, sulla cui origine ancora oggi si discute, é un fenomeno culturale assolutamente americano, che fonde in una forma nuovissima le influenze culturali più diverse, dalla complessa sincopazione tipica delle percussioni africane alla danza degli zoccoli irlandese. Quello che dà loro una caratteristica comune, nonostante tante differenti peculiarità, é la loro identità di hoofers (da hoof, lett. zoccolo), gente che muove i piedi istintivamente non appena sente una musica che contenga anche una vaga traccia di swing; persone che hanno un ottimo senso del ritmo nella loro stessa anima. Una comunità vivace e ricca, che esiste al di là e nonostante lo show business, che inventa, si ruba, reinventa e si tramanda i passi dai tempi di Bill Robinson a quelli di Fred Astaire e Gene Kelly, da Gregory Hines fino all’ultima generazione di Savion Glover...

T I P   T A P

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